L’Indice dei libri del mese, gloriosa testata torinese attiva dal 1984, è stata festeggiata di recente all’Accademia dei Lincei a Roma; precedentemente analoghe celebrazioni si erano tenute alla Sorbona di Parigi e a New York, dove è stata protagonista dell’evento anche la NY review of books. Tutto iniziò nel 1984 quando Giangiacomo Migone chiamò a raccolta un gruppo di amici e colleghi.
Si pacem vis para bellum. Se vuoi la pace, devi essere pronto a combattere, dicevano i Romani, Pólemos è il padre di tutte le cose, cantavano i presocratici, quando la filosofia era canto. Ma che cos’è la guerra? Ancora oggi, possiamo definirla una fonte attraverso cui gruppi umani si procurano la prosperità. Nella nostra società è una verità occultata.
Ogni tanto, nei pochi buchi vuoti di tempo libero datomi dalla mia vita di studente universitario, mi piace prendere qualche momento per me, dedicandolo interamente a pensare come sarebbe il mondo se non fossero (o fossero) successi alcuni avvenimenti. Nonostante sia una persona estremamente logica, fantasticare non mi fa mai male: ma non è il mio compito qui oggi, con voi.
Certo, i Greci hanno inventato la democrazia. Avevano un parlamento – l’ecclesìa – e diversi consigli: la boulè, le corti, l’areopago. Ma contemplavano la schiavitù e solo alcune categorie di persone erano considerate parte attiva della comunità. Esclusi schiavi, stranieri, donne. Sulla libertà degli antichi e dei moderni hanno scritto i maggiori pensatori delle democrazie occidentali.