PER RAGIONI DI ANAGRAFE
Per ragioni di anagrafe (classe 1952) e di ambienti frequentati (la cosiddetta “sinistra extraparlamentare”) ho vissuto alcuni degli aspetti più arrabbiati del femminismo anni Settanta: la polemica contro “il maschio in quanto maschio”, la destrutturazione della coppia, la critica feroce di tutto ciò che rinviava a ruoli di genere. Sul piano personale, sono stati anni difficili per chi era femmina e per chi era maschio: c’era assoluta chiarezza su ciò che non si voleva essere, e altrettanta confusione su ciò che si voleva diventare.